06 Set Il benessere del personale
IL BENESSERE DEL PERSONALE
Garantire un ambiente di lavoro ideale agli operatori socio-assistenziali e ai professionisti sanitari
Per analizzare questo tema innanzitutto vogliamo partire da 3 definizioni fondamentali, che guideranno le nostre riflessioni:
- OMS: Salute intesa come “stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”;
- NIOSH: “Organizzazione lavorativa in salute” quale realtà in cui cultura, clima e pratiche creano un ambiente di lavoro che promuove salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche efficacia organizzativa;
- Ministero per la Pubblica Amministrazione, direttiva 23/4/2004: benessere organizzativo come insieme di nuclei culturali, processi e pratiche organizzative che animano la dinamica della convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando qualità di vita e benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori.
Sintetizzando e semplificando, potremmo considerare il benessere lavorativo come l’insieme di questi elementi, strettamente correlati tra loro:
- Salute;
- Sicurezza;
- Interazioni sociali;
- Crescita individuale e professionale;
- Riconoscimento personale ed economico.
I FATTORI CHE IMPATTANO SUL BENESSERE DEI LAVORATORI
I 5 elementi sopra citati sono influenzati da una serie di fattori via via sempre più specifici. Ne elenchiamo alcuni a titolo esemplificativo, senza la pretesa di poter essere esaustivi:
AMBIENTE
- Setting lavorativo: pulizia, sicurezza, piacevolezza estetica, comodità, praticità, funzionalità e tecnologia.
- Area geografica: clima e temperatura, condizioni metereologiche, quantità di ore di luce, aspetti socio-politici, usi, costumi, abitudini e tradizioni locali.
- Contesto sociale: relazioni con colleghi di pari grado e con superiori o subordinati, compiti attribuiti ai diversi ruoli professionali, competenze e conoscenze specifiche, argomenti e tematiche conversazionali quotidiani.
- Contorno sensoriale: voci, suoni, rumori, odori, texture dei materiali, illuminazione e colore.
CARATTERISTICHE DEL LAVORO
- Compiti: singoli ed in successione oppure multipli in contemporanea, in linea con il proprio ruolo, individuali o di gruppo, chiari, precisi ed organizzati.
- Carico fisico: sforzo e sovraccarico del sistema muscolo-scheletrico, utilizzo di DPI e DPC, messa in atto di strategie preventive e protettive.
- Impegno mentale: focus e concentrazione, capacità comunicative, pianificazione delle attività, gestione di situazioni complesse, capacità di problem solving, creatività, memoria.
- Monte ore lavorativo e distribuzione oraria (turni).
- Accesso alle informazioni e loro condivisione in équipe.
- Opportunità formative.
- Senso di responsabilità e soddisfazione conseguenti alle mansioni.
- Grado di autonomia nello svolgimento dell’attività.
Oltre ai precedenti, è bene considerare anche gli aspetti personali, che dipendono dalla singola persona e non indagheremo in questo articolo.
I FATTORI CHE IMPATTANO SUL BENESSERE DEI LAVORATORI
I 5 elementi sopra citati sono influenzati da una serie di fattori via via sempre più specifici. Ne elenchiamo alcuni a titolo esemplificativo, senza la pretesa di poter essere esaustivi:
AMBIENTE
Setting lavorativo
- Pulizia;
- Sicurezza;
- Piacevolezza estetica;
- Comodità;
- Praticità;
- Funzionalità;
- Tecnologia.
Area geografica
- Clima;
- Condizioni metereologiche;
- Temperatura;
- Quantità di ore di luce;
- Paesaggio;
- Aspetti socio-politici;
- Usi e costumi, abitudini e tradizioni.
Contesto sociale
- Relazioni con colleghi di pari grado;
- Relazioni con superiori e subordinati;
- Compiti attribuiti ai diversi ruoli professionali;
- Competenze e conoscenze specifiche;
- Argomenti e tematiche conversazionali quotidiani.
Contorno sensoriale
- Voci, suoni, rumori;
- Odori e profumi;
- Texture dei materiali con cui si entra in contatto;
- Illuminazione e colore.
CARATTERISTICHE DEL LAVORO
Compiti
- Singoli ed in successione oppure multipli in contemporanea;
- In linea con il proprio ruolo;
- Individuali o di gruppo;
- Chiari e precisi;
- Organizzati.
Carico fisico
- Sforzo e sovraccarico del sistema muscolo-scheletrico;
- Utilizzo di DPI e DPC;
- Messa in atto di strategie preventive e protettive.
Impegno mentale
- Focus e concentrazione;
- Capacità comunicative;
- Pianificazione delle attività;
- Gestione di situazioni complesse;
- Capacità di problem solving;
- Creatività;
- Memoria.
Monte ore lavorativo e distribuzione oraria (turni)
Accesso alle informazioni e loro condivisione in équipe
Opportunità formative
Senso di responsabilità e soddisfazione conseguenti alle mansioni
Grado di autonomia nello svolgimento dell’attività
Valorizzazione del lavoratore
Motivazione estrinseca
Oltre ai precedenti, è bene considerare anche gli aspetti personali, che dipendono dalla singola persona e non indagheremo in questo articolo.
La modifica, in senso positivo o negativo, di un unico fattore influisce a cascata su tutti gli altri a causa della loro strettissima correlazione.
Garantire il benessere psicofisico del personale significa, dunque, saper creare e mantenere un equilibrio funzionale all’interno del contesto lavorativo, naturalmente inteso a 360°.
PREVENIRE IL SOVRACCARICO PSICOLOGICO E I DANNI MUSCOLO-SCHELETRICI
I disagi psico-fisici associati allo svolgimento della professione sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Tuttavia essi sono prevenibili o comunque risolvibili, nella maggior parte dei casi.
Alcuni strumenti hanno un ruolo fondamentale, come dimostrato in diversi articoli scientifici:
AMBIENTE FISICO FUNZIONALE ED ESTETICAMENTE PIACEVOLE
Arredi e complementi stimolanti, che facilitino il lavoro e siano piacevoli da vedere hanno un notevole impatto sulle prestazioni professionali e sul benessere psicofisico. Per questo motivo è importante definire un ottimo progetto iniziale. Tutti i locali devono essere valorizzati e arredati con cura per essere funzionali e godibili. Se non avete idea di come ottimizzare gli spazi all’interno delle vostre strutture, vi invitiamo a contattarci. Tra le nostre attività rientra il servizio di arredi in pianta, che vi permetterà di farvi un’idea della disposizione degli arredi già in fase progettuale.
FORMAZIONE
Garantire la partecipazione dei lavoratori a percorsi formativi li aiuta ad imparare come gestire situazioni complesse, stressanti e frustranti, nonché ad utilizzare ausili e mettere in atto semplici strategie per ridurre il carico fisico nelle mansioni che svolgono.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Evitare il “superlavoro”, fare pause adeguate e “non portarsi il lavoro a casa” sono determinanti per un corretto equilibrio psicologico. Saper scindere la vita professionale da quella personale aiuta a vivere più sereni. Anche attribuire compiti chiari, semplici ed adeguati al ruolo di ognuno concorre a migliorare il benessere dei lavoratori. È consigliabile preferire mansioni singole in successione e ridurre la richiesta di lavorare in contemporanea a più compiti differenti.
MIGLIORAMENTO DEL CLIMA RELAZIONALE E CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI
Mettere i lavoratori al corrente delle informazioni utili permette loro di sentirsi parte di un team e condividere un’esperienza comune alla quale apportare il proprio prezioso contributo. Responsabilità e soddisfazione migliorano la propria autostima e concorrono alla realizzazione personale. Mantenere buone relazioni sociali nella pratica quotidiana ha un notevole impatto sull’umore e si ripercuote positivamente sulla produttività.