La prevenzione delle cadute

La prevenzione delle cadute

Ridurre il rischio caduta agendo sui fattori ambientali

La gestione delle cadute all’interno dei servizi che accolgono persone fragili è un tema di estrema rilevanza. Data la natura potenzialmente improvvisa e non prevedibile della caduta, azzerarne il rischio è impossibile, tuttavia è bene cercare di ridurlo il più possibile. Occupandoci di arredamento, in tutti i nostri articoli abbiamo parlato di quanto sia importante il contesto di vita. Ebbene, anche in relazione all’argomento di oggi, lo spazio riveste un ruolo primario. La cosa essenziale è saper convertire gli ostacoli, accidentalmente presenti, in facilitatori, per garantire agli ospiti una deambulazione sicura.

LE POSSIBILI CONSEGUENZE DELLE CADUTE
  • Danni fisici immediati
  • Danni secondari come lesioni da decubito dovute alla limitazione della mobilità o all’eventuale necessità di un periodo di allettamento
  • Maggior carico assistenziale e riabilitativo, sia in termini di complessità degli interventi che di tempo da dedicare all’ospite
  • Timore nel compiere nuovamente le azioni che hanno portato all’evento traumatico, con riduzione della motivazione e dell’autostima
  • Compromissione delle autonomie nelle attività di vita quotidiana
  • Alterazione dell’equilibrio sonno-veglia e disorientamento spazio-temporale, in particolare se gli ospiti sono costretti a letto per molte ore o stanno assumendo determinati farmaci
  • Peggioramento dei disturbi del comportamento in pazienti con demenza o altri tipi di patologie
I FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
  • Arredi non ergonomici
    • wc troppo basso
    • piano rete troppo alto
    • sedute inadeguate
    • assenza di corrimano e maniglioni
    • complementi come tappeti, paraventi, porta ombrelli, cestini…
  • Spazio troppo ridotto per gli spostamenti
  • Uso di ausili per la deambulazione e calzature aperte o inadeguate
  • Scarsa illuminazione
  • Terreno disconnesso, scalini, telai degli infissi o dislivelli
  • Pulsante di chiamata distante e scomodo
  • Disordine e presenza di oggetti indesiderati sul pavimento
  • Eccessiva continuità cromatica tra il contesto e gli arredi, la quale impedisce di notare eventuali ostacoli
I FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
  • Arredi non ergonomici
    • wc troppo basso
    • piano rete troppo alto
    • sedute inadeguate
    • assenza di corrimano e maniglioni
    • complementi come tappeti, paraventi, porta ombrelli, cestini…
  • Spazio troppo ridotto per gli spostamenti
  • Uso di ausili per la deambulazione e calzature aperte o inadeguate
  • Scarsa illuminazione
  • Terreno disconnesso, scalini, telai degli infissi o dislivelli
  • Pulsante di chiamata distante e scomodo
  • Disordine e presenza di oggetti indesiderati sul pavimento
  • Eccessiva continuità cromatica tra il contesto e gli arredi, la quale impedisce di notare eventuali ostacoli
I SISTEMI DI PREVENZIONE
  • Arredi idonei:
    • poltroncine con braccioli e seduta rialzata
    • letti elettrici con piano rete regolabile e freno centralizzato
    • divani e poltrone con schienale alto
    • sedie con stabile basamento a 4 gambe, da preferire ai modelli su ruote o con telaio a slitta
  • Sufficiente spazio per la deambulazione
  • Limitazione dell’uso degli ausili ai casi di reale necessità, con la dovuta formazione dell’ospite, del personale e degli eventuali caregiver. Qualora necessaria, è indispensabile la supervisione degli operatori. Se, invece, l’ospite è autonomo, gli ausili alla deambulazione devono essere ben accessibili
  • Buona illuminazione ambientale
  • Eliminazione degli elementi che potrebbero far inciampare le persone da tutte le zone di passaggio, quali atri, ingressi, corridoi, saloni comuni, sale polivalenti e così via
  • Terreno e pavimentazioni ben curati, lineari e privi di dislivelli
  • Pulsante del campanello ed effetti personali (cellulare, tablet, radio, portafogli…) a portata di mano, appoggiati sul piano del comodino o del tavolo servitore
  • Installazione di corrimano, maniglioni fissi o ribaltabili ed altri appigli (per esempio sedie e poltroncine con schienale forato a presa superiore o letti con spalliere provvisti di maniglione)
  • Supporti che favoriscano l’orientamento, come un’adeguata segnaletica ambientale
  • Cavi a vista nascosti e predilezione per i sistemi wireless