Stanze Snoezelen

Stanze Snoezelen

L’approccio terapeutico Snoezelen nell’arredamento delle stanze multisensoriali

L’approccio Snoezelen è nato in Olanda negli anni ’70. Si tratta di un sistema riconosciuto ed ampiamente utilizzato soprattutto con bambini e adulti con disabilità intellettiva e disturbi della sfera psichiatrica nonché anziani con demenze, in particolare quella di Alzheimer. Tuttavia trova applicazione nel trattamento di molte altre patologie. Il termine fa riferimento ad un insieme di interventi terapeutici di stimolazione multisensoriale che aiutano le persone fragili a controllare o gestire i sintomi delle patologie ed i disturbi comportamentali ad esse correlati. Queste azioni possono influenzare il decorso e la progressione delle malattie stesse, contribuendo alla prevenzione di problematiche secondarie. Grazie al loro effetto palliativo, questi interventi aiutano a ridurre le percezioni psico-fisiche negative, migliorando il benessere ed impattando positivamente sullo stato di salute della persona.

In altre parole, l’insieme di interventi non farmacologici che fanno capo a questa metodologia terapeutica:

  • Favorisce il rilassamento;
  • Stimola le abilità sensoriali, percettive e motorie;
  • Riduce i comportamenti problema a favore di atteggiamenti più positivi;
  • Facilita l’interazione e la comunicazione;
  • Migliora il tono dell’umore;
  • Aiuta il recupero dei ricordi e favorisce la costruzione di nuove piacevoli memorie.
SPAZI ACCESSIBILI E STIMOLANTI

L’ambiente fisico deve avere determinate caratteristiche.

Un alto grado di mutabilità garantisce al contesto di adattarsi costantemente agli obiettivi dell’intervento, sulla base dei momenti, delle situazioni, del volere e dei bisogni del soggetto. Mobili leggeri possono essere facilmente spostati all’interno della stanza per lasciare più spazio libero oppure compartimentare aree ben specifiche.

Gli arredi ed i complementi devono stimolare i cinque sensi e prestarsi all’interazione. Quest’ultima è estremamente soggettiva poiché alcune persone sono curiose ed altre completamente disinteressate. Alcuni soggetti sperimentano attivamente, altri si limitano a reagire, altri ancora rimangono impassibili. Nessuno, tuttavia, può evitare di interagire. Il caregiver deve cogliere le modalità di interazione messe in atto dalla persona ed entrare nel suo canale comunicativo, accompagnandola verso il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati.

La personalizzazione è fondamentale, perché permette all’individuo di sentirsi accolto e protetto in un luogo familiare. Nel momento in cui la persona è presente, bisogna selezionare gli elementi con i quali interagisce più volentieri e mettere a sua disposizione gli oggetti preferiti o quelli che suscitano maggiore interesse.

Il bisogno di dover spesso gestire aggressività e agitazione psico-motoria, rende necessari mobili sicuri (senza spigoli, rivestiti con tessuti morbidi ed imbottiti ecc.), che non arrechino danni in caso di urto. Allo stesso modo i mediatori cognitivi presenti, oltre che stimolanti e coinvolgimenti dal punto di vista sensoriale e percettivo, devono poter essere utilizzati in completa sicurezza. Adeguati rivestimenti murali sono utili ad evitare impatti contro le pareti ed una pavimentazione antiscivolo riduce il rischio di caduta. Tutti gli elementi che compongono il contesto fisico devono essere scelti con la massima attenzione.

A seconda della stanza e degli obiettivi della seduta, possono essere allestiti angoli tematici con funzioni specifiche. In un bagno Snoezelen, ad esempio, l’area wc sarà arredata con mobili e complementi differenti da quella che ospita la vasca, in quanto le due zone devono comunicare sensazioni diverse.

SPAZI ACCESSIBILI E STIMOLANTI

L’ambiente fisico deve avere determinate caratteristiche.

Un alto grado di mutabilità garantisce al contesto di adattarsi costantemente agli obiettivi dell’intervento, sulla base dei momenti, delle situazioni, del volere e dei bisogni del soggetto. Mobili leggeri possono essere facilmente spostati all’interno della stanza per lasciare più spazio libero oppure compartimentare aree ben specifiche.

Gli arredi ed i complementi devono stimolare i cinque sensi e prestarsi all’interazione. Quest’ultima è estremamente soggettiva poiché alcune persone sono curiose ed altre completamente disinteressate. Alcuni soggetti sperimentano attivamente, altri si limitano a reagire, altri ancora rimangono impassibili. Nessuno, tuttavia, può evitare di interagire. Il caregiver deve cogliere le modalità di interazione messe in atto dalla persona ed entrare nel suo canale comunicativo, accompagnandola verso il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati.

La personalizzazione è fondamentale, perché permette all’individuo di sentirsi accolto e protetto in un luogo familiare. Nel momento in cui la persona è presente, bisogna selezionare gli elementi con i quali interagisce più volentieri e mettere a sua disposizione gli oggetti preferiti o quelli che suscitano maggiore interesse.

Il bisogno di dover spesso gestire aggressività e agitazione psico-motoria, rende necessari mobili sicuri (senza spigoli, rivestiti con tessuti morbidi ed imbottiti ecc.), che non arrechino danni in caso di urto. Allo stesso modo i mediatori cognitivi presenti, oltre che stimolanti e coinvolgimenti dal punto di vista sensoriale e percettivo, devono poter essere utilizzati in completa sicurezza. Adeguati rivestimenti murali sono utili ad evitare impatti contro le pareti ed una pavimentazione antiscivolo riduce il rischio di caduta. Tutti gli elementi che compongono il contesto fisico devono essere scelti con la massima attenzione.

A seconda della stanza e degli obiettivi della seduta, possono essere allestiti angoli tematici con funzioni specifiche. In un bagno Snoezelen, ad esempio, l’area wc sarà arredata con mobili e complementi differenti da quella che ospita la vasca, in quanto le due zone devono comunicare sensazioni diverse.

LA STIMOLAZIONE SENSORIALE

Ogni essere umano inizia a sperimentare la sensorialità molto prima della razionalità, della coscienza e del linguaggio. Proprio per questo, permettere nuovamente ai 5 sensi di farsi strada nell’esplorazione del contesto è fondamentale. Allo stesso modo è importante renderli protagonisti del processo di conoscenza del proprio mondo, fisico e mentale, lasciando che guidino l’interazione con gli altri. Questa “rieducazione” favorisce lo sviluppo psico-cognitivo e quello emotivo. Per lo svolgimento di queste attività devono essere utilizzati arredi, complementi, supporti tecnologici specifici. Tra i nostri prodotti più interessanti vi suggeriamo un proiettore interattivo versatile ed innovativo, cliccate qui per accedere all’area riservata e scaricare la brochure.

I NOSTRI ARREDI PER STANZE SNOEZELEN

All’interno dell’ampia gamma di mobili e complementi disponibili, vi suggeriamo:

  • Poltrone, letti e pouf vibro-acustici
  • Materassi ad acqua
  • Materassi e poltrone vibro-massaggianti
  • Vasche sensoriali accessibili con idromassaggio e cromoterapia
  • Docce emozionali
  • Tubi interattivi con bolle
  • Fasci di fibre ottiche
  • Piscine di palline
  • Pannelli, tabelloni e pulsantiere per attività di manipolazione e coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica
  • Tappeti e pedane cinetici e propriocettivi per l’equilibrio, la coordinazione e la percezione corporea
  • Cuscini, cunei, sfere, cubi e prismi morbidi per l’assunzione delle corrette posture
  • Coperte ponderate
  • Tavoli luminosi
  • Kit di aromaterapia per la stimolazione olfattiva
  • Set di selezionatori e scatole dei misteri per la stimolazione tattile
  • Proiettori interattivi per la stimolazione visiva ed acustica e per la partecipazione attivo-passiva alle attività occupazionali

Potete trovare i nostri prodotti più richiesti all’interno dell’ultima raccolta che abbiamo realizzato per voi.

LA SCELTA DELLE FINITURE

In questo ambiente è più che mai necessario prestare grande attenzione alle finiture. In primo luogo è indispensabile selezionare materiali resistenti ad urti, sollecitazioni ed impatti, che al contempo non danneggino il corpo dei pazienti. A questo scopo si prestano molto bene i polimeri plastici. Per tutto ciò che lo permette, consigliamo di valutare opzioni provviste di imbottitura e dotate di un rivestimento in tessuto facilmente lavabile, igienizzabile e piacevole al tatto. Tra le nostre proposte sono presenti soluzioni ignifughe per gli ambienti che le richiedano. Anche la scelta dei colori non va sottovalutata. In un precedente articolo abbiamo approfondito il tema della cromoterapia, che si applica naturalmente anche a questo caso. Per questa tipologia di locale è consigliabile prevedere tende oscuranti o altri elementi mobili che possano ridurre la luminosità naturalmente presente. Il buio migliora la qualità della video-proiezione e la percezione delle sorgenti luminose artificiali presenti (tubi di bolle, fasci di fibre ottiche ecc.), aiuta inoltre gli ospiti che ne hanno necessità a prendere sonno più facilmente. Una buona idea potrebbe essere, dunque, quella di rivestire le pareti ed il pavimento con rivestimenti imbottiti antiurto ed antiscivolo in tonalità scure e rilassanti come il blu. Per quanto riguarda gli altri elementi, il colore è sempre ben accetto. Sceglietelo con cura in base a cosa volete comunicare e a come volete farlo.